Comitato Scientifico
Francesco Caglioti (Scuola Normale Superiore, Pisa)
Giovanna Capitelli (Università degli Studi Roma Tre)
Anne-Lise Desmas (J. Paul Getty Museum, Los Angeles)
Stefano Grandesso (studioso indipendente)
Anne Markham Schulz (Brown University, Providence)
Claudio Pizzorusso (Università degli Studi Federico II, Napoli)
Giorgio Zanchetti (Università degli Studi, Milano)
Anne-Lise Desmas
Anne-Lise Desmas è curatrice e direttrice del dipartimento di sculture e arte decorative del J. Paul Getty Museum. Ha ottenuto il diploma di ricerca dell’École du Louvre e un dottorato in storia dell’arte alla Sorbona, ed è stata pensionnaire a Villa Medici-Accademia di Francia dove ha poi avuto la responsabilità delle pubblicazioni nel dipartimento di storia dell’arte.
Le sue ricerche si concentrano soprattutto sulla scultura italiana e francese dei secoli XVII-XIX con molte pubblicazioni [cf. il suo libro Le ciseau et la tiare: les sculpteurs dans la Rome de Benoît XIII, Clément XII et Benoît XIV (1724-1758) (École française de Rome, 2012). Si interessa anche ai trattati sulle tecniche della scultura e al collezionismo. Ha partecipato a vari convegni e cataloghi di mostra negli USA, in Francia e in Italia.
Al Getty, ha collaborato alla mostra e al catalogo Bernini and the Birth of Baroque Portrait Sculpture (2008), e ha co-curato le mostre Cast in Bronze. French Sculpture from Renaissance to Revolution (2009) e Leonardo da Vinci and the Art of Sculpture (2010). Più recentemente ha co-curato la mostra e il catalogo Bouchardon: Royal Artist of the Enlightenment (2016-2017).
Sta preparando il catalogo ragionato della collezione di scultura francese del Getty e, con un collega dell’Art Institute di Chicago, una mostra con catalogo sulla scultrice Camille Claudel.
Anne-Lise Desmas is curator and director of the department of sculpture and decorative art at the J. Paul Getty Museum. She holds a research diploma from the École du Louvre and a doctorate in art history from the Sorbonne, and was a pensionnaire at the Villa Medici-Academie de France where she then had responsibility for publications in the art history department.
Her research focuses mainly on Italian and French sculpture of the 17th-19th centuries with many publications [cf. her book Le ciseau et la tiare: les sculpteurs dans la Rome de Benoît XIII, Clément XII et Benoît XIV (1724-1758) (École française de Rome, 2012). He is also interested in treatises on sculpture techniques and collecting. He has participated in various conferences and exhibition catalogs in the USA, France, and Italy.
At the Getty, she collaborated on the exhibition and catalog Bernini and the Birth of Baroque Portrait Sculpture (2008), and co-curated the exhibitions Cast in Bronze. French Sculpture from Renaissance to Revolution (2009) and Leonardo da Vinci and the Art of Sculpture (2010). Most recently, she co-curated the exhibition and catalog Bouchardon: Royal Artist of the Enlightenment (2016-2017).
She is preparing the catalog raisonné of the Getty’s collection of French sculpture and, with a colleague at the Art Institute of Chicago, an exhibition with catalog on the sculptor Camille Claudel.
Francesco Caglioti
Francesco Caglioti è ordinario di Storia dell’arte medievale alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Le sue ricerche e pubblicazioni riguardano in particolare il tardo Medioevo e il Rinascimento italiani nei centri maggiori (Firenze, Siena, Lucca, Bologna, Milano, Padova, Venezia, Roma, Napoli, Messina, Palermo), con speciale attenzione alla scultura. È membro del Comitato di direzione scientifica, e responsabile unico per il settore Arte, del Dizionario biografico degli italiani (Istituto della Enciclopedia Italiana).
Francesco Caglioti is Professor of Medieval Art History at the Scuola Normale Superiore in Pisa. His research and publications concern in particular the Italian late Middle Ages and Renaissance in the major centers (Florence, Siena, Lucca, Bologna, Milan, Padua, Venice, Rome, Naples, Messina, Palermo), with special attention to sculpture. He is a member of the Scientific Steering Committee, and the responsible for the Art sector, of the Dizionario biografico degli italiani (Istituto della Enciclopedia Italiana).
Giovanna Capitelli
Giovanna Capitelli è Professore Associato di Museologia e storia della critica artistica presso l’Università Roma Tre. Specialista in storia dell’arte del Seicento e dell’Ottocento in Europa e nelle Americhe, ha coordinato e diretto numerosi progetti di ricerca, fra cui i recenti: Lettres d’artiste. Pour une histoire transnationale de l’art. XVIII-XIX siécles (École française de Rome, 2017-2021), Italian models in the renovation of sacred space in Chile during the 19th century (Ministero degli Affari Esteri italiano e cileno, 2018-2021), Rome in the World (2016-) with Stefano Cracolici. Fra le sue pubblicazioni più recenti: Capitale e crocevia. Il mercato dell’arte nella Roma sabauda, a cura di A. Bacchi e G. Capitelli, Milano 2020; Dizionario portatile delle arti a Roma in età moderna, a cura di G. Capitelli, C. Mazzarelli, S. Rolfi Ožvald, Roma 2019; Lettere d’artista. Corrispondenze tra Roma e l’Europa dall’età dei Lumi alla Restaurazione, a cura di G. Capitelli e S. Rolfi Ožvald, «Ricerche di storia dell’arte», 125, 2018; Johann Martin von Rohden and his Nazarene Circle, Roma 2016.
Giovanna Capitelli is Associate Professor of History of Art Criticism and Museology at Rome Tre University. Specialized in the History of the seventeenth and the nineteenth century Art in Europe and in the Americas, she has coordinated and directed several research projects, including the recent: Lettres d’artiste. Pour une histoire transnationale de l’art. XVIII-XIX siécles (École française de Rome, 2017-2021), Italian models in the renovation of sacred space in Chile during the 19th century (Italian and Chilean Ministries of Foreign Affairs, 2018-2021), Rome in the World (2016-) with Stefano Cracolici. Among her most recent publications: Capitale e crocevia. Il mercato dell’arte nella Roma sabauda, a cura di A. Bacchi e G. Capitelli, Milano 2020; Dizionario portatile delle arti a Roma in età moderna, edited by Giovanna Capitelli, Carla Mazzarelli, Serenella Rolfi Ožvald, Roma 2019; Lettere d’artista. Corrispondenze tra Roma e l’Europa dall’età dei Lumi alla Restaurazione, edited by Giovanna Capitelli e Serenella Rolfi Ožvald, «Ricerche di storia dell’arte», 125, 2018; Johann Martin von Rohden and his Nazarene Circle, Roma 2016.
Stefano Grandesso
Stefano Grandesso ha studiato a Venezia e a Roma, dove si è specializzato e ha conseguito il Dottorato di Ricerca. Si è dedicato soprattutto ai temi della scultura e della pittura tra Settecento e Ottocento, in rapporto alla letteratura artistica. Ha al suo attivo numerosi saggi e le monografie su Pietro Tenerani (2003) e Bertel Thorvaldsen (2010, 2015 anche in inglese). Si è poi occupato come curatore di esposizioni (Canova l’ideale classico, Forlì 2009; Canova e Thorvaldsen, Milano 2019-2020; Grand Tour, Milano 2021-2022), raccolte di scritti e atti di convegno (L’invenzione e i temi della scultura nell’età di Canova, 2016; Roma fuori di Roma, 2016).
Stefano Grandesso studied in Venice and Rome, where he specialised and obtained a PhD. He has mainly studied the themes of sculpture and painting between the 18th and 19th centuries, in relation to artistic literature. He has written numerous essays and monographs on Pietro Tenerani (2003) and Bertel Thorvaldsen (2010, 2015 also in English). He has also curated exhibitions (Canova l’ideale classico, Forlì 2009; Canova e Thorvaldsen, Milan 2019-2020; Grand Tour, Milan 2021-2022), collections of writings and conference proceedings (L’invenzione e i temi della scultura nell’età di Canova, 2016; Roma fuori di Roma, 2016).
Anne Markham Schulz
Anne Markham Schulz, da tempo affiliata al Dipartimento di Storia dell’Arte e dell’Architettura della Brown University di Providence, si è dedicata alla scultura italiana medievale e rinascimentale. Ha insegnato presso l’Università dell’Illinois a Chicago Circle, la Brown University e l’Università Federico II di Napoli. Ha pubblicato ampiamente sulla scultura veneziana, tra cui: La scultura di Tullio Lombardo (2014), Scultura e intagliatori a Venezia, 1350-1550 (2011), La Cappella Badoer-Giustinian in San Francesco della Vigna a Venezia (2003), Giammaria Mosca detto il Padovano: uno scultore del Rinascimento in Italia e in Polonia (1998), Nanni di Bartolo e il portale di San Nicola a Tolentino (1997) e Giambattista e Lorenzo Bregno: scultura veneziana nell’Alto Rinascimento (1991). Il libro più recente, Storia della scultura veneziana del Rinascimento ca. 1400-1530, nominato il miglior libro del 2018 dalla rivista «Apollo» e qui descritto come “un’opera magnifica pubblicata da Harvey Miller in due poderosi volumi, di cui il secondo è interamente formato da 786 immagini di altissima qualità, per la maggior parte commissionate direttamente all’autore e ai suoi due fotografi”.
Anne Markham Schulz, who has long been affiliated with Department of the History of Art and Architecture of Brown University Providence, has dedicated work of medieval and Renaissance Italian sculpture. She has taught at the University of Illinois at Chicago Circle, Brown University, and the University Federico II at Naples. She has published widely on Venetain sculpture, including: The sculpture of Tullio Lombardo (2014), Woodcarving and woodcarvers in Venice, 1350-1550 (2011), La Cappella Badoer-Giustinian in San Francesco della Vigna a Venezia (2003), Giammaria Mosca called Padovano: a Renaissance sculptor in Italy and Poland (1998), Nanni di Bartolo e il portale di San Nicola a Tolentino (1997) and Giambattista and Lorenzo Bregno: Venetian sculpture in the High Renaissance (1991). The most recent book, The History of Venetian Renaissance Sculpture ca. 1400-1530, named the best book of 2018 by «Apollo» magazine and here described as “a magnificent work published by Harvey Miller in two powerful volumes, of which the second is wholly formed of 786 pictures of the highest quality, for the most part directly commissioned from the author and her two photographers”.
Claudio Pizzorusso
Claudio Pizzorusso è professore ordinario di Storia dell’arte contemporanea all’Università “Federico II” di Napoli. Ha insegnato presso le Università di Urbino, Firenze e Siena. I suoi campi di ricerca sono la pittura e la scultura italiana dei secoli XVI e XVII, la pittura e la scultura francese e italiana del XIX e del XX secolo. Curatore e membro del Comitato esecutivo o consultivo di numerose mostre. Nel 2011 ha vinto il Premio Salimbeni per la Critica d’arte. È membro della INASA (Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’arte) e direttore della rivista accademica «Rivista di letterature moderne e comparate».
Claudio Pizzorusso is full professor of Contemporary Art at the University “Federico II” in Naples. He taught at Urbino, Florence and Siena Universities. Fields of research: Painting and Sculpture Italy (XVI-XVII centuries), Painting and Sculpture France and Italy (XIX-XX centuries). Curator and Executive or Advisory Committee member of many exhibitions. In 2011 he won the Salimbeni Prize for Art Criticism. He is member of the INASA (National Institute of Archeology and History of Art) and Director of the academic journal «Rivista di letterature moderne e comparate».
Giorgio Zanchetti
Giorgio Zanchetti, nato a Siena nel 1966, vive e lavora a Milano. È professore ordinario di Storia dell’arte contemporanea e di Storia e critica delle ricerche artistiche verbovisuali all’Università degli Studi di Milano. Ha dedicato i propri studi alla scultura italiana tra neoclassicismo, purismo e realismo e alle esperienze di contaminazione tra i vari linguaggi artistici del Novecento. Ha collaborato come curatore e consulente scientifico con musei italiani e stranieri e ha curato numerose esposizioni.
Giorgio Zanchetti, born in Siena in 1966, lives and works in Milan. He is Full professor of History of Contemporary Art and History and criticism of verbo-visual art at Università degli Studi di Milano. His interests are focused on Italian sculpture in 19th and 20th centuries and in contaminations between different artistic languages in XX c. (from avant-garde to Intermedia and Conceptual Art). Works as scientific consultant for Italian and foreign museum institutions and curated several exhibitions.